Attraverso la politica dei giovani, nel campionato '90-'91, sotto la presidenza di Umberto Irti, la S.P. Amiternum viene proiettata a disputare il campionato di Eccellenza, massima espressione del calcio dilettantistico abruzzese. Per un paese di 2.700 abitanti cimentarsi con Sulmona, Lanciano, Penne, Termoli, Celano, Mosciano, L'Aquila e Nereto è sicuramente motivo di grande orgoglio.

Il potenziamento della Scuola Calcio (con succursali aperte a Pizzoli e L'Aquila) e del settore giovanile, ha permesso all'Amiternum di diventare la prima società aquilana a partecipare con due formazioni contemporaneamente (Allievi e Giovanissimi) alle fasi regionali, uscendo sconfitta solamente con la Renato Curi.

L'Amiternum non è stata soltanto una società di calcio: la realizzazione di corsi di pallavolo e ginnastica ritmica hanno testimoniato un impegno polisportivo crescente.

Purtroppo dopo vari anni di militanza in Eccellenza, l'anno '97-'98 segna una delle prime retrocessioni della storia della Polisportiva nel Campionato di Promozione.
Nel 1999, dalla volontà di dare continuità svolta in passato, avviene la fusione con l'A.S. Tornimparte: nasce così la Società Polisportiva Amiternum Tornimparte, i cui colori sociali sono il giallo (ripreso dalla squadra di Scoppito) ed il rosso (preso dalla squadra di Tornimparte). Da una preziona collaborazione con L'Aquila Calcio del presidente Passarelli, finalmente il Campo Comunale di Scoppito viene inerbato.