A pochi giorni dalla buona prestazione fornita contro il River Chieti 65, il difensore classe 1996 Luca Romano, prodotto del settore giovanile scoppitano, ha rilasciato un'intervista ai canali ufficiali giallorossi, nel quale ha affrontato diversi temi, in primis il rientro dal grave infortunio al ginocchio che l'ha tenuto fuori dai giochi per gran parte della passata stagione.

Quali sono state le tue sensazioni nel tornare a calcare un campo da calcio?

È stato bello perché mi mancava. Ho ritrovato un ambiente familiare, un bel gruppo con tanti amici e quindi, seppur con una gran paura iniziale, sono riuscito a tornare.

Domenica scorsa hai fornito una buona prestazione contro il River Chieti, risultando uno dei migliori in campo, ed hai colpito anche una traversa ad inizio gara...

Poteva andare meglio, potevamo chiuderla, ma alla fine è arrivato il gol loro del pareggio. Peccato per la traversa, sarei stato contento di segnare, ma ci sarà tempo per riprovarci.

In più occasioni il tecnico Angelone ti ha schierato in una posizione più avanzata: come ti trovi in questo nuovo ruolo?

Basta allenarsi bene, poi le cose vengono da sé. Il mister è bravo, ci aiuta tanto nel preparare le partite e ancora non gli restituiamo quello che merita. Il ruolo non cambia, a prescindere dalla posizione in campo l'importante è dare il massimo.

Sono diversi i fuoriquota presenti nell'organico giallorosso: chi sono, secondo te, i più promettenti?

Ci sono tanti ragazzi di prospettiva, Mazzaferro è sicuramente quello che si è e si sta mettendo in luce. Di quelli che stanno trovando meno spazio, Ludovisi e Antonelli hanno il potenziale e l'età dalla loro parte.

Chi è il tuo idolo?

Essendo di fede interista il mio idolo è Zanetti. È difficile trovare qualcuno a cui io mi ispiri in campo.

Qual è il tuo obiettivo personale?

Fare un bel campionato con il gruppo centrando la salvezza, magari tranquilla. Per il futuro mi auguro di crescere sempre di più, di anno in anno.

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